Serafica

Il vulcano che ci domina

Nicolosi, la porta dell’Etna

Ogni versante, a seconda dell’altezza e dell’esposizione, si distingue per diverse peculiarità: a Sud, dove si trova l’azienda Serafica, i suoli sono neri oltre che sabbiosi e godono di straordinari punti di forza agronomico – territoriali come le forti escursioni termiche tra giorno e notte. Gli interventi di sofisticazione sono ridotti al massimo e sia gli uliveti che i vigneti sono condotti in regime biologico.

L’uliveto

Qui coltiviamo, in regime biologico, varie linee della cultivar “Nocellara Etnea”, insieme ad una piccola presenza di “Biancolilla” e “Carolea”

Gli uliveti si estendono su una superficie di circa 40 ettari e sono localizzati ad un’altitudine che va dai 300 a poco meno di 1000 metri s.l.m. Qui Serafica coltiva, in regime biologico, varie linee della cultivar “Nocellara Etnea”, insieme ad una piccola presenza di “Biancolilla” e “Carolea”

I vigneti

Carricante, Catarratto, Nerello Cappuccio e Nerello Mascalese vengono coltivati in regime biologico

Dal versante Sud dell’Etna i vigneti dell’azienda allevati fino a 950 metri sul livello del mare e all’estremità della viticoltura etnea, godono di uno straordinario equilibrio tra brezze sapide, terreni sabbiosi e minerali, buona piovosità e una considerevole escursione termica 

La segale

Un progetto di collaborazione con Università di Catania, il Parco dell’Etna e il Comune di Nicolosi

Da qualche anno, la nostra famiglia è custode della Segale Irmana, dedicandosi al recupero e alla coltivazione dell’Immanu, un’antica cultivar dalla cui farina viene prodotto il “Pane Immanu”, gioiello alimentare della tradizione etnea. Molto simile al frumento, la Segale, è un cereale  resiste al freddo

Versante Sud

Caratteristici sono i monti che circondano la città e che ben si integrano con il paesaggio rurale di montagna: monti rossi,  mompilieri, mompeluso, monte arso, monte gervasi, san nicola, serrapizzuta, monte don stefano, monticelli e monte san lazzaro

A due passi dalla vetta della montagna che sovrasta la città e a pochi chilometri dal mare e dalla città di Catania, Nicolosi è da sempre punto di riferimento per la viticoltura etnea tanto da contare oltre 100 palmenti negli anni ‘70, prima che l’edilizia ed il turismo crescessero in città. La storia plurisecolare del paese è saldamente legata alla vicinanza con l’Etna che nel tempo ne ha influenzato lo sviluppo: l’economia prima agricola e pastorale oggi ha una chiara vocazione turistica e commerciale, grazie anche alla sua posizione strategica che raggiunge la punta del vulcano e costituendo uno dei punti di riferimento dei poli del Parco dell’Etna. 

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