Storia di una famiglia dell'Etna

Sostenibilità e terroir

Catarratto, Carricante, Nerello Cappuccio e Nerello Mascalese danno vita sia alla linea Mirantur che agli Etna DOC nelle loro diverse sfumature. A questo si aggiunge la vigna del nonno, teatro straordinario della biodiversità etnea con vigne ad alberello su suoli con pendenza del 30 %. L’enologo è Nicola Colombo

Versante Sud

Nicolosi è Versante Sud. Qui è da dove tutto ha avuto origine quando Andrea Serafica, di ritorno dall’America
nel 1950, si è dedicato alla coltivazione di vigneti. Oggi l’azienda vuole provare a raccontare il territorio attraverso questa linea di vini unici nel
suo genere, come il versante che da un lato guarda la vetta dell’Etna e dall’altro Catania e il mar Jonio.

selezione di uve autoctone a bacca bianca
Questo vino è frutto di una selezione di uve generate dalla vigna piantata dal nonno Nino sul versante sud del vulcano. Da viticoltura eroica, il vigneto ad alberello si caratterizza per la pendenza superiore al 30 % e per la presenza delle varietà reliquie che crescono su suolo sabbioso a 900 metri di altezza con lo sguardo rivolte al mare.
    Selezione di uve autoctone a bacca bianca
    La versione più ricercata dell’Etna Bianco della famiglia Serafica. Frutto di una selezione di uve che hanno origine dalla vigna ad alberello piantata dal nonno a Monte Arso, un vulcano spento ai piedi dell’Etna. Il vigneto si caratterizza per la diversità delle uve a bacca bianca con pendenza di oltre il 30 % e a quasi 1000 metri sul livello del mare.

      Le Grotte

      L’Etna è ricchissima di grotte vulcaniche, piene di meraviglie e spettacolari gallerie. Con i nomi della linea Etna DOC abbiamo voluto restituire il significato dell’unicità del territorio e il senso di un’esperienza unica

      Etna bianco D.O.C.
      Le uve di Carricante e Catarratto raccolte a 900 s.l.m. e vinificate con la tecnica della criomacerazione esprimono al meglio l’eleganza del versante sud del vulcano, artefice della mineralità che contraddistingue il terroir dell’Etna e i vini della nostra famiglia.
        Etna rosato D.O.C.
        Le uve di Nerello Mascalese raccolte a 900 s.l.m. e vinificate con la tecnica della criomacerazione esprimono al meglio l’eleganza del versante sud del vulcano, artefice della mineralità che contraddistingue il terroir dell’Etna e i vini della nostra famiglia.
          Etna rosso D.O.C.
          Le uve di Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio raccolte a 900 s.l.m. vengono vinificate dando vita ad un grande rosso etneo che affina 12 mesi in botti grandi di rovere francese per esprimere al meglio l’eleganza del versante sud del vulcano, inquieto artefice della mineralità che contraddistingue il tipico terroir dell’Etna e i vini della nostra famiglia.

            Mirantur

            Frutto di viti irradiate dal sole di Sicilia che dalle pendici dell’Etna guardano il mare e si meravigliano, questi vini sono ottenuti esclusivamente da uve autoctone di Catarratto provenienti dai vigneti della nostra famiglia situati a 900 s.l.m e le cui radici affondano in suoli di origine vulcanica.

            Catarratto
            Questo vino è ottenuto esclusivamente da uve autoctone di Catarratto provenienti dai vigneti della nostra famiglia situati a 900 s.l.m e le cui radici affondano in suoli di origine vulcanica. Un Catarratto di montagna che è una rarità da trovare in purezza.
              Catarratto
              Metodo charmat lungo, è elegante e si distingue per sapidità e autenticità. Perlage fine e persistente, sono state prodotte solo 3.386 bottiglie.
                Nerello Cappuccio
                Metodo charmat lungo ottenuto con la tecnica del saignée, sono state prodotte solo 3.386 bottiglie. Davvero una chicca per la sua unicità, è il primo spumante da uve di Nerello Cappuccio
                  Nerello Cappuccio
                  E' tra le pochissime espressioni in purezza di questa varietà che si alleva sul vulcano da diversi secoli.

                    L'enologo è Nicola Colombo

                    In cantina

                     

                    Se i vigneti costituiscono il cuore dell’azienda, la cantina è il centro di controllo dove non solo è fondamentale valorizzare il grande lavoro svolto in campagna ma anche ridurre al massimo gli sprechi e intervenire il meno possibile.

                    Dal 2021 l’enologo è Nicola Colombo, ha mosso primi passi accanto a Giacomo Tachis e Riccardo Cotarella ed ha sposato il progetto enologico di Serafica scommettendo sul versante Sud dell’Etna.